I Programmi d’informazione hanno capito come catturare i giovani

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Di Paolo De Leo

Con l’arrivo dell’estate la televisione va in ferie e anche gli spettatori tendono a non trascorrere molto tempo davanti al vecchio tubo catodico. Complice l’assenza di trasmissioni nuove e la messa in onda di repliche, alcune volte di recentissima trasmissione, il tempo che gli italiani passano a fare zapping tra i canali del digitale terrestre si riduce drasticamente. E se le trasmissioni tradizionali stentano a mantenere i livelli di audience invernali arrivano in soccorso le interazioni social. 

È accaduto così anche in questa calda estate del 2024 che, fatta eccezione per i Giochi Olimpici di Parigi che hanno tenuti incollati i tifosi alla tv per ammirare le imprese della delegazione italiana, vede l’audience spostarsi sui contenuti on demand e sui social network. 

Secondo i dati, nel mese di luglio, i programmi che hanno raggiunto i migliori risultati sono quelli di informazione e, in particolar modo, i telegiornali. In cima alla classifica, infatti, svetta il TG1 del direttore Gianmarco Chiocci con oltre 950 mila interazioni e ben 16,5 milioni di visualizzazioni video, seguito dall’informazione targata Enrico Mentana (TGLa7) che però si ferma a 470mila interazioni e poco più di 10milioni di visualizzazioni video. Medaglia di bronzo per Report il programma condotto da Sigfrido Ranucci che resiste sul podio social nonostante l’interruzione della messa in onda nel periodo estivo. 

Ma come si spiega questo interesse social per i programmi di informazione? Come abbiamo già detto il numero complessivo dei telespettatori della tv tradizionale subisce una flessione fisiologica nel periodo estivo ma è evidente che gli italiani non vogliono rinunciare ad essere informati. E quale modo migliore di restare sempre aggiornati sulle ultime notizie se non quello di interagire con i canali social dei telegiornali senza essere legati agli orari di messa in onda?

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