“O lasciavamo il cantiere montato, oppure facevamo l’asfalto, come abbiamo fatto per rendere agevole il passaggio pedonale per tutto il periodo delle luci d’artista. Mi sembra la scelta più doverosa e ragionevole, onestamente posso comprendere le giuste osservazioni dei cittadini, ma non quelle mosse dall’opposizione, perché ci sono state delle condizioni che ci hanno condotto ad operare necessariamente una scelta”. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli replica alle polemiche mosse dall’opposizione per la posa dell’asfalto – seppur provvisorio – lungo il tratto del Corso Vittorio Emanuele interessato dagli interventi di restyling, difendendo la decisione di Palazzo Guerra di sospendere i lavori durante lo svolgimento di Luci d’Artista e di smontare il cantiere all’incrocio tra via Santi Martiri e via Diaz.
Al M5S e Lega, si sono aggiunti gli attacchi di Forza Italia, con Roberto Celano, e del gruppo Oltre con il consigliere di minoranza Donato Pessolano.
Il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha spiegato la bontà della scelta per venire incontro alle esigenze dei commercianti, garantendo condizioni di sicurezza alla passeggiata dei turisti sul Corso.
“I ritardi sono dovuti a problemi relativi ai sottoservizi durante gli scavi che hanno allungato i tempi di consegna del primo lotto dei lavori” ha precisato il primo cittadino, chiarendo che la consegna dell’opera era prevista prima dell’inizio della kermesse natalizia.
“Il tratto interessato dai lavori – ha proseguito Napoli – è stato ricoperto in modo provvisorio dall’asfalto ma per 60 giorni non credo francamente sia motivo di scandalo o preoccupazione”.
“Non aspettare gennaio per l’inizio dei lavori al Corso Vittorio Emanuele si è rivelato, ancora una volta, un boomerang per l’amministrazione che grava in modo vergognoso sull’immagine della città di Salerno” ha detto il consigliere di minoranza Donato Pessolano. “Non c’era alcuna fretta di intraprendere i lavori nel tratto compreso tra via Santi Martiri Salernitani e via Diaz prima dell’inizio di Luci d’Artista”.
Alle accuse dell’opposizione, Napoli ha risposto definendole una “polemica sopra le righe”.