Giffoni unisce con la cultura: accordo con Procida e Bergamo

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Giffoni unisce l’Italia sotto il segno della cultura. Potente il messaggio che arriva dall’incontro di questa mattina fortemente voluto dal direttore Claudio Gubitosi che ha deciso di mettere insieme Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022 e Bergamo che, insieme a Brescia, sarà Capitale della Cultura 2023. Giffoni lancia così un ponte ideale che, da Sud a Nord, tiene insieme l’Italia immaginando un percorso di collaborazione per i prossimi due anni ricorrendo al metodo della sinergia e della coesione. Lo ha spiegato bene il direttore Gubitosi introducendo l’appuntamento al quale hanno partecipato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida, e Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale della Campania: “Per me – ha detto Gubitosi – è un giorno importante perché si gettano le basi per una cooperazione incredibile a conferma che i solitari non vanno da nessuna parte e che la cultura ha bisogno di fare rete per essere vincente”. Il rapporto tra Procida e Giffoni si è instaurato già ai tempi della candidatura dell’isola a Capitale della Cultura con la produzione di un video, curato dal team di Giffoni, presentato in sede di audizione ministeriale: “Con Procida – ha aggiunto Gubitosi – abbiamo fatto rete da subito. La Regione ci ha chiamato e noi abbiamo risposto. In quell’occasione sono state chiamate a raccolte le eccellenze della Campania per sostenere la vittoria di Procida e, naturalmente, Giffoni ha dato il suo contributo”. Il legame di Giffoni con Bergamo è stato suggellato lo scorso 8 luglio in occasione della presentazione del programma di #Giffoni50Plus che si è svolta proprio presso l’Aula Consiliare del Comune lombardo guidato da Giorgio Gori: “Quest’anno – ha spiegato il direttore – abbiamo deciso di interpretare in un modo speciale la parola ripartenza così tanto usata in questo periodo, guardando al nostro Paese, alle tante opportunità che la nostra Regione offre. Sento grande questa responsabilità soprattutto nei confronti dei ragazzi che ogni anno ci danno la forza. Quest’anno ancora di più perché non potevamo non tener conto delle lacerazioni che hanno dovuto subire a causa della sospensione della libertà, della
negazione dei sentimenti che hanno patito”. Gubitosi dà qualche accenno di quello che ha in mente nella collaborazione che nascerà con Procida e Bergamo: “Siamo ripartiti dai giovani, come per noi è naturale – ha spiegato – ed allo stesso modo sto pensando ad una Procida giovane. E lo stesso potrà valere per Bergamo. Mi piace usare proprio questo termine, un’invasione di ragazzi che potranno finalmente abbracciarsi. Perché anche questo è cultura”.

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