Salernitana, parla Iervolino: “Spogliatoio lacerato, avrò pugno duro”. E sul ds: “Sa che non sono contento…”

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“Ho il piacere di arrivare in diretta a tutti i tifosi e a tutte le famiglie che hanno a cuore le sorti della Salernitana. Mi dispiace tantissimo che in questo momento io e tutti i tifosi stiamo vivendo un momento di grande disagio con l’ultimo posto. Non è stata una squadra costruita per stare lì. Abbiamo tanti nazionali, giovani promettenti. Da quando sono a Salerno ho profuso grande impegno, importanti investimenti, ho cercato di essere spesso presente e ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato importante, quest’anno siamo per la terza volta consecutiva in A e non ci meritiamo una squadra con gambe flaccide che non vuole sudare. Non è costruita male però, ne sono convinto. La colpa è certamente soprattutto mia perché alla fine è giusto che anche il presidente debba mettere la faccia: le scelte di manager, giocatori e investimenti sono mie ma abbiamo comprato giocatori importanti, da club prestigiosi, non li abbiamo certo pescati in Serie C”. Così il presidente Danilo Iervolino, parlando in conferenza stampa per affrontare il momento di crisi della Salernitana, ultima in classifica nel campionato di serie A, dopo la contestazione dei tifosi scoppiata in città.

“Dobbiamo lavorare con loro che devono prendersi le responsabilità, devono giocare a Salerno per la gioia di volerlo fare o per la paura perché sportivamente parlando sarà la loro tomba. Avrò un pugno durissimo con molti di loro”, avverte Iervolino. Che poi torna sulla contestazione post-Bologna, anche con striscioni in città: “Non voglio ricordare quanto fatto per questa squadra perché l’ho fatto col cuore. Non mi aspettavo però di ricevere ingiustamente degli striscioni altamente offensivi che giudico anche minacciosi. Cedere la società? Non ho ricevuto offerte di persone interessate a rilevare il club”, taglia corto. Per quanto riguarda invece il mercato di gennaio, “dipende da quanti punti avremo. Non so chi vorrà venire col rischio di retrocedere, dipenderà anche da che armonia ci sarà nella società. Oggi un calciatore è spaventato all’idea di venire a Salerno”. Ma c’è anche la necessità di fare quadrare i conti. “Anche quest’anno la società perderà molto, come nel 2022, tra i 25 e i 30 milioni – continua – Mi sembra una cifra iperbolica. Non abbiamo speso bene i soldi. Sarà un mercato attivo, abbiamo fatto 4 mercati passivi, ora dovremo più incassare che comprare”.

Resta in bilico la posizione del ds Morgan De Sanctis, con Iervolino che sta pensando anche alla figura del Dg. “Stimo tanto il direttore, è una persona che ha dato tanto e si è impegnato – afferma – Cosa gli volete rimproverare? Se dovessimo andare male sono tutti sub iudice, il calcio è così. A giugno scorso gli ho dato una pacca sulla spalla e gli ho detto bravo, è evidente ora che non sono contento, lo sa. Una figura nuova come direttore generale? Ci sto pensando”.

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